Lanzarote è l’isola più nord-orientale dell’arcipelago spagnolo delle Canarie. Celebre per il famoso vulcano Timanfaya e per l’omonimo Parco Naturale, è stata dichiarata “Riserva Mondiale della Biosfera” dall’UNESCO nel 1993.L’isola di Lanzarote offre un suggestivo paesaggio di campi coltivati e vegetazione sub tropicale in contrasto con le rocce laviche che […]

Lanzarote

Lanzarote è l’isola più nord-orientale dell’arcipelago spagnolo delle Canarie. Celebre per il famoso vulcano Timanfaya e per l’omonimo Parco Naturale, è stata dichiarata “Riserva Mondiale della Biosfera” dall’UNESCO nel 1993.
L’isola di Lanzarote offre un suggestivo paesaggio di campi coltivati e vegetazione sub tropicale in contrasto con le rocce laviche che sprofondano in lunghe e interminabili sabbie dorate bagnate dalle acque limpide dell’Oceano Atlantico.
Molti sono i souvenir che è possibile acquistare: dalla celebre Malvasia ai prodotti a base di Aloe Vera, intensamente coltivata sull’isola.

Scegliamo Puerto del Carmen come base fissa per il nostro soggiorno in quanto è il posto più “turistico” dell’isola, con spiagge dorate, resorts, centri commerciali, ristorantini e piccoli negozi di souvenirs. Qui si possono anche trovare i maggiori centri per effettuare escursioni in mare, o prendere traghetti per le isole vicine. A sera il cielo si fa di seta, i locali si accendono di luci e le stradine si popolano di gente elegante.
Si va alla scoperta del “Jardin de Cactus” un meraviglioso e lussureggiante giardino botanico con migliaia di cactus provenienti da tutto il pianeta, fichi d’india, piante spinose ed esemplari spettacolari, tra i quali perdersi per ore. Ci sono dei terrazzamenti, che ci permettono di esplorare il complesso in tutta la sua ampiezza e di scoprire la bellezza del luogo da ogni angolo. A fare bella mostra di sé, in cima alla collina un piccolo mulino a vento, che raggiungiamo e dal quale godiamo della vista migliore sul giardino. Ci sono anche un caffè con vista panoramica e un piccolo shop.

Uno dei paesaggi più spettacolari dell’isola di Lanzarote è nella parte a nord di Yaiza nota come “La Geria”, rappresentata da grandi distese di terra bruna di origine lavica, in cui spiccano vivaci le sfumature di verdissimi vigneti. Come sia possibile che in un terreno tanto avaro sia possibile coltivare l’uva è un vero mistero, e al tempo stesso un incanto, che ci ha lasciata senza fiato. A causa del vento, per proteggere la vite, si ricavano dei piccoli crateri sul terreno sabbioso e si realizzano intorno al perimetro di questi, dei muretti in pietra lavica. La produzione dei vini qui è altissima e la qualità notevole. Lanzarote ha la maggior produzione di vino di tutte le isole canarie e alcuni tra i vini più pregiati (il Malvasia è da Oscar). Se volete testare il profumo e il pregio dei vini di Lanzarote, non potete perdervi una degustazione in una delle tante bodegas della zona. Su tutte vi consiglio di fare tappa all’azienda El Grifo, con museo annesso e possibilità di assaggiare vini diversi in uno scenario meraviglioso.

LANZAROTE CI HA SORPRESO

Oggi è la giornata dedicata alla relax e al mare: le spiagge di Lanzarote sono qualcosa di incredibile, ci sono spiagge di sabbia chiara proveniente del vicino Sahara e spiagge scure come il carbone.
Questo è dovuto a differenti aspetti ambientali che vi confluiscono: i venti che spirano dal Sahara, le correnti oceaniche e la roccia vulcanica di color nero intenso che compone l’isola. Le origini vulcaniche creano anche splendidi giochi di luci contrasti e colori che possono essere ammirati solo sull’isola di Lanzarote.
La spiaggia più tipica e particolare è quella vulcanica di El Golfo, formatasi dall’esplosione di un’antico vulcano, questa spiaggia si trova al centro di un’antica caldera ormai spenta ed il suo caratteristico lago di color verde è famoso e conosciuto in tutto il mondo!

Le spiagge del Papagayo sono le più belle di Lanzarote: dichiarate un parco nazionale, sono un insieme di piccole e protette baie, separate da scogliere. C’è una strada sterrata dall’estremità orientale di Playa Blanca che conduce alle spiagge del Papagayo, ma non è necessario avere un 4×4 per raggiungerle. È anche possibile raggiungere le spiagge con una nave-taxi, queste partono dal porto di Playa Blanca giornalmente. Questa spiagge vantano sabbia dorata e finissima e sono famose anche per il nudismo. Non ci sono lettini, ombrelloni e servizi igienici sulle spiagge. C’è però un bar ed un ristorante dove è possibile pranzare o rinfrescarsi con una bella birra fresca.
Unica nel suo genere è la Caleta del Mojon Blanco al nord di Lanzarote e si estende per oltre 100 metri. La spiaggia è composta di sabbia bianca, molto fine e vanta splendide viste rurali. Le bianche sabbie di questa spiaggia sono composte da resti di conchiglie polverizzate, da qui deriva il loro caratteristico colore bianco perla.

​E’ arrivato il grande giorno: siamo pronti per la più famosa tra le attrazioni di Lanzarote, il Parco Nazionale di Timanfaya (le Montagne del Fuoco) è una delle cose che non dovete assolutamente perdervi a Lanzarote. Proprio qui, nel 1730 (fino al 1736) e poi nel 1824, spettacolari eruzioni vulcaniche hanno e modificato la geologia e l’aspetto del luogo. Un surreale paesaggio vulcanico di quelli che ci aspettiamo di vedere sulla Marte, privo di vegetazione, fatto da coni, crateri, montagne nere, gialle e rosse, queste cime si sono formate 300 anni fa, dopo l’esplosione di oltre 100 vulcani nell’area.
Il Parco può essere visitato solo con visite guidate: per raggiungere il vulcano siamo saliti a bordo di un autobus autorizzato, dal momento che è proibito utilizzare mezzi propri o persino camminare attorno al vulcano.
Ci sono ancora oggi attività sotterranee. Nella zona chiamata “isolotto di Hilario” assistiamo alla dimostrazione di come una secchiata d’acqua versata nel terreno da vita in pochi secondi ad un geyser potentissimo. La forza della natura, che parla e reagisce. Al ristorante “El Diablo“, ci gustiamo patate e carne arrostita in modo naturale, grazie al calore che viene dalla terra.
Non potevamo ripartire senza aver fatto shopping tra le coloratissime bancarelle del mercato all’aperto di Teguise.
Ci sono piccoli chioschi dov’è possibile assaporare le bontà locali, pranzare con una bella paella, ma anche bancarelle di marmellate, abbigliamento vintage, libri, arte e artigianato.