
IL BELLISSIMO CENTRO STORICO DI CREMONA
TRA LE SILENZIOSE E INFINITE CAMPAGNE DELLA BASSA
CASALMAGGIORE, IL CONFINE SUL PO TRA LOMBARDIA ED EMILIA
LA VISITA DEL BORGO DI SONCINO TRA LE ROMANTICHE LUCI DELLA SERA
IL PRANZO IN UNO STRAORDINARIO RISTORANTE CON LE GRANDI SPECIALITA’ CREMONESI
Ore 6:30 PARTENZA da Ponte San Pietro (piazzale Penny – Acqua e Sapone). Possibili partenze anche da Dalmine, Bergamo, Rovato.
Partiamo in direzione della “Bassa” che ogni anno di questi tempi diventa meta della nostra tradizionale “gita della nebbia”. Quest’anno è la volta della PROVINCIA DI CREMONA che conosceremo nelle sue anime più interessanti, dallo straordinario centro storico del capoluogo, alle infinite campagne, a cittadine ricche di interessi come Casalmaggiore e Soncino fino alla sua parte meno romantica e più ludica, quella gastronomica, che ha pochi rivali nel panorama nazionale. Una giornata indimenticabile assolutamente da non perdere!
La prima trappa è CREMONA, proprio nel cuore della Pianura a pochi passi dalle rive del Po, che proprio grazie al grande fiume vantava un’importanza economica sin dai tempi dei romani che qui costruirono la Via Regina che collegava la “Bassa” con la Valtellina e poi il Nord Europa, la via Brixiana da qui a Brescia che proseguiva verso le terre veneziane. Oggi è una tranquilla cittadina con poco più di 70.00 abitanti, ammireremo il suo patrimonio storico fatto di antiche chiese, opere d’arte. Il cuore della città è la Piazza del Comune che ospita il Duomo rivestito da marmo bianco e rosso con il grande rosone centrale, l’interno con tre navate separate da massicci pilastri e al centro il grande affresco del Redentore oltre ad altre opere raffiguranti la vita di Maria e la Passione di Cristo. Il Battistero di San Giovanni Battista si trova accanto al Duomo: risalente al XI secolo ha pianta ottagonale, alto 34 metri con lati in marmo e laterizio. All’interno la grande cisterna ancora oggi usata dal Vescovo per benedire l’acqua da distribuire alle parrocchie. Infine il Torrazzo, uno dei simboli della “città delle 3 T” (gli altri sono il torrone e le tettass in omaggio all’esuberanza delle forme delle donne cremonesi). Questa costruzione alta quasi 113 metri è una delle torri campanarie medioevali più alte d’Europa. Il suo orologio astronomico che raffigura la volta celeste e le costellazioni zodiacali ha un diametro di 8,20 m. ed è uno dei più grandi del mondo.
Sempre in Piazza si può ammirare il Palazzo Comunale e la Loggia dei Militi del 1292 dove si riunivano le famiglie più importanti della città: al piano terra il portico con la statua di Ercole che regge lo stemma cittadino. La tradizione musicale della città rivive nel Museo del Violino o nelle numerose botteghe artigiane di strumenti ad arco.
Il tempo è tiranno ma è impossibile ripartire senza fare tappa nelle pasticcerie storiche del centro per assaggiare il famosissimo torrone artigianale prodotto con ricette tradizionali tramandate nei secoli.

Lasciamo la città accompagnati da chilometri e chilometri di silenziose campagne, quelle degli argini, delle golene del Po che disegna il paesaggio. Piccoli comuni, frazioni rurali di poche anime, filari di pioppi, aironi che volano e antiche cascine quadrangolari con la vecchia corte al centro.

Si entra nelle Terre del Casalasco scorgendo in lontananza la grande cupola che annuncia l’arrivo a CASALMAGGIORE, la cittadina di confine tra le province di Cremona, Mantova e Parma, con una lunga storia fatta di contese per la sua posizione chiave di traffici sul grande fiume. Passeggeremo nel suo centro scenografico con la Piazza Garibaldi creata nel XVII secolo su un terreno paludoso con il caratteristico “listone”, lastricato marmoreo che ospita mercati e fiere ed è il punto abituale d’incontro della popolazione. Poco lontano l’imponente Duomo in stile neoclassico e di fronte la Chiesa di Santa Chiara del XVI Secolo. C’è il Museo del Bijou, singolare raccolta di bigiotteria, e poi palazzi nobiliari, il teatro del ‘700. In pochi minuti di passeggiata si arriva di fronte all’impetuoso argine maestro del Po dove si può vedere tutta Casalmaggiore dall’ampia ansa del grande fiume.

Lasciamo Casalmaggiore per rientrare verso il capoluogo tra grandi aziende agricole, modernissimi allevamenti, estese riserve di caccia, ma anche importanti industrie manifatturiere. I cremonesi sono orgogliosi della loro città e del loro stile di vita capace di far gioire per le cose belle, a partire da quelle che si gustano a tavola. Per un giorno ci faremo coinvolgere anche noi scegliendo il meglio con il nostro pranzo al POETA CONTADINO, un “Signor Ristorante” con tanto di pubblicazione nella prestigiosa guida “Slow Food – Osterie d’Italia”, ormai indiscussa guida numero 1 in Italia per serietà ed affidabilità. Vi lasciamo pregustare il menu dove non mancherà nessuna delle specialità che questa zona può vantare. Una scelta che siamo orgogliosi di poter condividere con voi !


Al termine del pranzo, ci aspetta la sosta a SONCINO, che giace tranquilla nella campagna cremonese al confine con le province di Bergamo e Brescia. Ci accoglierà il suo centro storico con i vicoli e le case strette una all’altra, i vecchi mulini, e l’imponente traccia del suo passato : la straordinaria Rocca Sforzesca del 1473 (costruita come punto di difesa dove il fiume Oglio segnava il confine tra il Ducato di Milano e la potente Repubblica di Venezia) che ammireremo dall’esterno, resa ancora più magica dalle luci della sera d’inverno: un insieme di bellezze che hanno contribuito a regalare a Soncino l’appartenenza al prestigioso club dei “Borghi più belli d’Italia”. Riprenderemo la strada di casa dove arriveremo alle ore 19:00 circa.

La quota di partecipazione è contenuta in € 85 per persona e comprende:
Per informazioni e prenotazioni:
tel. 035 616666
info@francoviaggi.it

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