MAROSTICA, LA CITTA’ DEI CASTELLI E LA PIAZZA DEGLI SCACCHI VIVENTI SAN MARTINO DI CASTROZZA CON LO SPETTACOLO DELLE PALE DI SAN MARTINO IL BELLISSIMO BORGO DI MEZZANO CON LE COMPOSIZIONI DELLE CATASTE DI LEGNO IL PRANZO TIPICO AL GRAND HOTEL DES ALPES, IL PIU’ FAMOSO DELLA VALLE
Ore 5:30 partenza da Ponte San Pietro (piazzale Penny-Acqua e Sapone).
Possibili partenze anche da Dalmine, Bergamo, Rovato, Brescia Centro, Desenzano, Sommacampagna, Verona Sud.
La prima sosta è a MAROSTICA una delle più famose “città murate” del Veneto. Entrando dall’imponente cinta muraria di Porta Vicenza si apre la bellissima piazza con il il Castello Inferiore e di fronte sulla collina quello superiore, edificati a partire dal 1312 per celebrare la vittoria dei vicentini sugli scaligeri dopo 400 anni di dominazione, testimoniati dall’imponente Palazzo del Doglione con la sua torre al lato opposto della piazza. Ma la particolarità della piazza (e di Marostica) è dovuta principalmente alla scacchiera in marmo che ogni due anni (la prossima volta sarà nel settembre 2026) richiama migliaia di spettatori per la partita degli “scacchi viventi” e la straordinaria opera teatrale con oltre 650 figuranti in costume d’epoca che rievocano la storia d’amore risalente al 1454 quando due nobili locali si innamorarono perdutamente della figlia del governatore veneziano: costui, per non scontentare nessuno ed evitare di ricorrere alle armi, promise la mano di sua figlia al vincitore di una partita a scacchi. Da qui la tradizione che viene ancora rappresentata ai giorni nostri con la rievocazione teatrale e la partita di scacchi vera e propria con due agguerritissime squadre di giocatori in costume. Ci sarà tempo per una piacevole passeggiata nel centro storico con la Chiesa di Sant’Antonio Abate e il suo Chiostro con sculture del XV secolo, la scalinata che conduce alla Madonna del Carmine e il corso Mazzini, tra negozietti ed eleganti abitazioni.
E’ tempo di rimetterci in viaggio verso nord: passando da Bassano del Grappa e la zona di Feltre, attraversando la Gola e il Lago dello Schener, entreremo in Trentino nell’ampia conca del fiume Cismon che segna l’inizio della VALLE DI PRIMIERO.
Percorriamo la verdissima vallata tra i vari abitati che compongono il comune di Primiero San Martino di Castrozza , il più esteso di tutto il Trentino con oltre 200 kmq di superficie: quelli alla confluenza dei canali che si gettano nel fiume principale conservano ancora leggibili i loro nuclei originari tra vicoli e piazzette, strutture agricole, edifici signorili, luoghi d’acqua, simboli religiosi: gli eventi che mutarono decisamente l’attività agrIcola e forestale della valle furono lo sfruttamento minerario tra il XIV e il XVI secolo e lo sviluppo turistico del ‘900 con la “creazione” dell’abitato di Castrozza, una decina di chilometri piu’a monte.
Salendo fino ai 1450 metri di SAN MARTINO DI CASTROZZA la tappa principale della nostra giornata, si apre uno scenario di bellezze senza limiti con la corona di montagne tra il Cimon della Pala, la Rosetta, la Pala di San Martino, le cime della Val di Roda, le vette feltrine, il Lagorai con l’Alpe Tognola. San Martino nacque nel ‘900 attorno ad un ospizio poi scomparso, e oggi è completamente diverso dalle caratteristiche degli altri paesi del fondovalle. La fantastica presenza di queste montagne visibili da ogni angolo della conca richiamò nel secolo scorso sempre più appassionati, escursionisti, geologi, botanici, nonchè alpinisti provenienti da ogni parte d’Europa. Oggi, chi lo vorrà potrà dividersi tra passeggiate intorno al paese dove rimangono malghe, pascoli, torrenti, o rimanere nel Centro moderno organizzato in funzione dell’alta domanda turistica, tra la chiesa e lo storico ponte che attraversa il torrente Cismon con tutto quello chi viene a San Martino oggi: in poche decine di metri alberghi, negozi, supermercati, parcheggi. E pensare che qui risiedeva soltanto una comunità di frati che aveva il compito di rifocillare viandanti e pellegrini che transitavano verso il Passo Rolle. A partire dal 1418 anche l’ospizio passò sotto il potere dei Welsperg, i feudatari della valle che amministravano vasti terreni, dalla Val di Fiemme alla Valsugana, fino alla Val d’Adige e il confinante Veneto, facendo pagare pesanti gabelle a chi volesse legname, malghe e boschi per far pascolare gli animali: e la zona si cominciava ad espandere con feste religiose, processioni, celebrazioni, che simboleggiavano benessere e attiravano parte della popolazione che viveva nel fondovalle intorno all’attuale paese di Fiera di Primiero. Il vecchio ospizio circondato da pascoli fu così trasformato nel primo albergo, dove trovavano rifugio alpinisti tedeschi e inglesi che arrivando da nord si fermavano estasiati davanti alle Pale e tornavano nei loro paesi raccontando di queste meraviglie nascoste oltre il Passo Resia. Tra fine ‘800 e i primi del ‘900 sorsero poi altri alberghi, tra cui il GRAND HOTEL DESALPES, che ospitava l’alta borghesia e l’aristocrazia italiana ed europea che aveva scoperto San Martino come meta d’elite. Purtroppo arrivò la prima guerra mondiale, il 24 maggio 1915 l’Italia entrò in guerra ed invase la Valle di Primiero per cacciare gli austriaci, ma questi, prima di ritirarsi sulle cime del Lagorai, distrussero completamente l’abitato di San Martino per impedire agli italiani di crearne una base operativa. Il dopoguerra chiamò i proprietari dei grandi alberghi ad una grandiosa opera di ricostruzione ed ampliamento, ai quali si aggiunsero nuove strutture coincise con lo sviluppo degli sport invernali, i primi impianti di risalita e via via fino a creare il paese di oggi diviso in due: il nucleo centrale con alberghi, seconde case, negozi, ma bastano pochi minuti di passeggiata – fortunatamente – per godere dell’assoluta bellezza che qui la natura ci sa regalare.
Proprio il GRAND HOTEL DES ALPES ci ospiterà tra saloni eleganti e bellissimi che raccontano la storia di questa località, angoli che invitano al relax e una cucina curatissima in ogni dettaglio, che ci servirà il pranzo tipico prima di iniziare la discesa verso il fondovalle.
La nostra meta è MEZZANO, a 640 metri di altezza, dall’esterno tipico paese di aspetto rurale ma poi, entrando a passeggiare, ci stupirà con le iscrizioni e i dipinti religiosi sulle facciate delle case, delle tabia’ che fungevano da abitazioni, stalle, fienili e magazzini, i suoi 400 orti senza confini, le 7 fontane, i lavatoi, la lisiera, che consentivano l’approvvigionamento di acqua per usi domestici, abbeveraggio per i numerosi animali e centro di aggregazione per le donne che si incontravano al lavatoio. Questa varietà di bellezze ha chiamato negli ultimi decenni pittori itineranti, musicisti, scrittori, che ben volentieri sono entrati in simbiosi con la popolazione locale fino a far crescere il paese con un’unita’ d’intenti verso la valorizzazione della propria bellezza. Il riconoscimento più prestigioso a tutto ciò è l’appartenenza a UNO DEI BORGHI PIU’ BELLID’ITALIA. Attraverseremo un “percorso” con grandi e piccole curiosità, fino alle cataste di legna perfettamente sistemate a formarne vere e proprie opere d’arte.
E per chi volesse saperne di più, basta cercare la SEDIA ROSSA che potrebbe trovarsi fuori da qualsiasi casa del paese: si suona la campanella appoggiata al sedile e un ragazzo o un anziano o una donna o un artigiano del paese disponibile in quel momento sarà lieto di arrivare a spiegare aneddoti, il passato e il presente del borgo e i suoi dintorni con l’autenticità e l’immediatezza che solo chi ci vive potrà narrare.
Lasciamo Mezzano rimettendoci in viaggio per arrivare a Ponte San Pietro intorno alle ore 21:00.
IL MENU DEL GRAND HOTEL DES ALPES
Crema brule’ ai formaggi di malga e speck riserva Pappardelle alla selvaggina con formaggio di alpeggio soffiato Guanciale di manzo brasato al Pinot nero e polenta morbida Torta cioccolato e pere con gelato alla cannella Acqua, Vino in abbinamento (1 bottiglia ogni 3 persone ) Caffe’
La quota di partecipazione è contenuta in € 98 per persona e comprende:
Bus gran turismo con 2 AUTISTI, pedaggi, parcheggi, nostro accompagnatore.
Snack e bevande alla prima sosta, guida digitale di 64 pagine, mappe delle località visitate.
Pranzo completo con bevande al GRAND HOTEL DES ALPES di San Martino di Castrozza.