La più africana delle isole Canarie, dove la sabbia finissima congiunge la terra e il mare cristallino, con i suoi fondali spettacolari.Un piccolo Sahara circondato da acque trasparenti e continuamente accarezzato dal vento. Una condizione ideale per tutti gli amanti del windsurf. Fuerteventura è un’isola accogliente, ricca di profumi […]

Fuerteventura

La più africana delle isole Canarie, dove la sabbia finissima congiunge la terra e il mare cristallino, con i suoi fondali spettacolari.
Un piccolo Sahara circondato da acque trasparenti e continuamente accarezzato dal vento. Una condizione ideale per tutti gli amanti del windsurf. Fuerteventura è un’isola accogliente, ricca di profumi e fragranze, distesa su variopinti spazi sconfinati che aspettano solo di essere conquistati, dagli occhi e dal cuore.

Al nostro arrivo siamo accolti da una costa incontaminata, acque color smeraldo e sabbia bianca, 150 km di spiagge dove il sole e la brezza dall’effetto rilassante ci fanno sentire in paradiso, per questo motivo e per i suoi spettacolari paesaggi vulcanici l’isola è stata dichiarata Riserva della Biosfera.
Il nostro albergo ci aspetta in pieno centro Corralejo, pittoresca zona fronte mare con bar, ristoranti e negozi che si affacciano sulla spiaggia ed è famosa per il Parco Nazionale di Corralejo, un’area sabbiosa protetta che si prolunga per vari chilometri.
Scegliamo Corralejo perchè offre molte più escursioni rispetto al sud dell’isola, infatti da qui abbiamo visitato il parco delle dune, le isole di Lobos e Lanzarote con traghetto veloce.

Passiamo la serata in uno dei tanti ristoranti fronte mare dove abbondano le tapas, la cerveza e il pescado, per poi terminarla al pub all’aperto con musica rock dal vivo, ma senza aver prima fatto una puntatina per lo shopping serale, acquistiamo braccialetti neri fatti con lava vulcanica indurita. Belli, particolari, tipici e unici.
L’indomani si parte per l’idilliaca zona del Parco Nazionale delle Dune di Corralejo: area protetta dove le dune costeggiano il litorale e si affacciano sulle rinfrescanti acque dell’oceano, dove si trovano le spiagge più famose della cittadina, come la Spiaggia di Corralejo, con sabbia bianchissima e pulita e acque tiepide e cristalline.
Ci avventuriamo in un paesaggio splendido e selvaggio fatto di alte dune di sabbia tipiche del deserto, in alto, il cielo blu e terso e a sinistra l’Oceano. E’ un’area protetta, che ha pochissime costruzioni e che attualmente non è più edificabile.
Scendiamo le dune fino a raggiungere la spiaggia che riecheggia il colore del mar dei Caraibi, al largo si vede benissimo l’isola di Lobos e già ci immaginiamo là, sulla punta della montagna dove nidificano gli uccelli marini.

VIVA LE CANARIE

Affamati, ci fermiamo in un piccolo e affollato bar sulla spiaggia dove rigorosamente sotto l’ombrellone e con una buona birra fresca in mano, aspettiamo il nostro turno per avere un bocadillo al pescado ( panino al pesce ) l’attesa si fa lunga e dopo il passaggio di un simpatico gruppo di cammelli sulle dune che trasporta impavidi turisti, ci viene offerta una seconda birra (gratuita) per scusarsi dell’attesa… il pomeriggio non poteva iniziare meglio, anche perchè il bocadillo ordinato si è poi rivelato un super paninazzo con pesce fresco appena grigliato!!

E’ arrivato il momento di prendere il traghetto scoprire l’isolotto di Lobos, a 2 km da Fuerteventura e a 8 km da Lanzarote.
Prende il nome da una specie marina di “Lobos de mar”, animali simili ai leoni marini, che popolava l’isola anni fa.
Proclamata parco naturale, è vietato costruire qualsiasi tipo di struttura, oltre ad essere una riserva naturale protetta per l’elevata varietà di piante e di specie animali presenti. L’isola è disabitata, le uniche case che ci sono appartengono agli abitanti di Fuerteventura che le costruirono prima che l’Isla de Lobos fosse proclamata parco naturale, ma son molto modeste e prive di elettricità e acqua corrente. L’isola ha una superficie di circa 6 km, e passeggiando per un’oretta riusciamo a fare il giro completo. Saliamo sul vulcano eroso dalle onde e abbiamo una vista idilliaca di Fuerteventura e Lanzarote. Scattiamo foto anche agli uccelli marini che spesso hanno i loro cuccioli a seguito.
L’ unico ristorantino che si trova sull’isola offre ottimo pesce fritto appena pescato e paella freschissima.
Si trova in un’insenatura riparata e rimaniamo ammaliati dai colori e dalla trasparenza dell’acqua.

Di buon mattino prendiamo un comodo bus da Fuerteventura, direzione El Cotillo, famoso per le sue spiagge bianchissime, selvagge, per lunghi tratti ancora incontaminate, e per le lagune con acque cristalline. Ci aspetta un giornata rilassante tutta sole-mare e relax, il sole è forte e il vento pure, quindi per abbronzarci in tutta tranquillità di sistemiamo in uno dei tanti piccoli “anfiteatri” di pietre che si trovano su quasi tutte le spiagge: sono dei cerchi di pietre nere alti mezzo metro, costruiti per prendere il sole senza essere troppo disturbati dal vento o (da occhi indiscreti) ebbeni sì a Fuerteventura si pratica in tutta tranquillità il naturismo.

Fuerteventura ha tanto da offrire e noi ogni giorno siamo pronti per una nuova avventura!
Sulla strada del centro ci sono piccole agenzie viaggio dove è possibile acquistare escursioni sia con bus che con traghetto e noi ce ne approfittiamo per scoprire il più possibile di questa fantastica isola. Detto fatto! il mattino dopo siamo a bordo di un lussuosissimo traghetto che ci accompagna sull’isola di Lanzarote detta “la luna in mezzo all’oceano.
Ma per Lanzarote vi invito a visitare il link LANZAROTE.